domenica 23 luglio 2006

Ancora MD-80... aerosol a Go-Go

MD-80: Scie chimiche a bassa quota - Il filmatoLe operazioni di aerosol continuano senza tregua ed un particolare accertato da mesi è il seguente:

Allorquando il "tanker" ha esaurito i prodotti aerosol da spargere, nel tornare alla base percorre una rotta prestabilita e ad una quota più bassa di quella generalmente consentita ad aerei di tali dimensioni (1.000 - 2.000 metri max). Il cielo, di giorno, continua ad essere solcato dai soliti aeromobili chimici. Durante la notte, le quote sono inferiori (tanto da essere percepibile il rombo delle turbine). Il motivo è spiegato qui di seguito...

Un fatto è certo. Buona parte dell'effetto serra di questi ultimi dieci anni, è cagionato dai voli "chimici" notturni. Che poi ci raccontino la solita storia dei gas di scarico delle auto e del
riscaldamento, è un altro discorso.

INTENZIONALMENTE i passaggi a bassa quota, irrorando sostanze opportune nello strato residuo della bassa atmosfera, creano l'innalzamento della temperatura notturna (e di conseguenza, temperature diurne sempre maggiori), in ragione del fatto che il calore emesso dalla terra, non solo non si dissipa verso le zone alte dell'atmosfera, ma viene anche riflesso dalla coltre nuvolosa artificiale generata dalle scie chimiche. Lo strato residuo ha una caratteristica peculiare: accumula gli inquinanti rilasciati durante la notte. Da qui, la scelta di volare molto bassi durante le ore notturne.

Di solito, da quanto posso evincere dalle mappe satellitari, i benefattori dell'umanità, dividono l'aerea delle operazioni in quattro sezioni: Nord, Centro, Sud ed isole. Il loro sporco lavoro viene quindi diluito anche in tempi diversi, così da impiegare il medesimo cospicuo numero di velivoli per ogni area irrorata.

Per questo motivo, in alcuni brevi periodi, ci si può accorgere che il cielo è limpido. Raramente ci risparmiano quindi, ma solo per mere esigenze logistiche, anche se tali circostanze sono sempre più sporadiche, visto che il parco velivoli a disposizione è, ultimamente, aumentato considerevolmente.

Negli ultimi quattro mesi, infatti, ho potuto notare sempre più spesso, velivoli che, abitualmente, dovrebbero essere adibiti al traffico commerciale. Questi aeromobili si sono aggregati ai già tristemente conosciuti tenkers tipici (KC-135, KC-10 ecc.). La mia ipotesi, che purtroppo tale ancora rimane, avendo solo riscontri empirici, con i limiti che essi comportano, consiste nell'uso di comuni aerei di linea, riadattati per gli scopi di aerosol.

In sintesi, gli aeromobili adibiti al trasporto di passeggeri o merce, verrebbero riforniti di carburante additivato di sostanze adatte alle operazioni di aerosol. Non è escluso che determinate miscele vengano emesse da irroratori posti in prossimità o intorno alle gondole motori ed i serbatoi potrebbero anche non essere indipendenti. Ciò spiegherebbe il sempre più frequente sorvolo (con rilascio di scie chimiche a temperature ed umidità improbabili) ad opera di MD-80, 767, 747 a quote non convenzionali (2.000 - 5.000 metri max), oltre che su rotte INESISTENTI per il traffico civile della mia zona di osservazione.

Anche questi aerei, come accade, ad esempio, per i KC-10 ed KC-135, al termine del loro "lavoro", una volta esaurite le sostanze chimiche da irrorare, attraversano il cielo a quote "da aereo da turismo" (1.000 - 1.500 metri max). Si nota una velocità notevolmente ridotta, tanto che il rumore dei turbogetti non viene assolutamente udito (non vogliono farsi notare?).

Ora... c'è da capire se l'aggiunta di questi nuovi velivoli alla già ben fornita flotta di tankers, non sia costituita da aeromobili costruiti ad hoc o se piuttosto, non vengano utilizzati aerei per il trasporto civile (le sostanze verrebbero miscelate al carburante durante la fase del consueto rifornimento - chi può vedere che cosa contengono le autobotti?) che, in prossimità delle areee da irrorare, calano dai canonici 10.000-11.000 metri di quota, per portarsi a 5.000-4.000 metri, nonché mutano rotta, quindi irrorano e poi ritornano in quota, riprendendo, come se nulla fosse, il corridoio loro assegnato per il volo civile.

Se ci pensiamo bene, non sarebbe poi una cattiva idea, potendo così rimpinguare le esangui casse delle compagnie aeree, per mezzo di contributi militari da un lato e potendo disporre così di una flotta chimica più numerosa, dall'altro.

E' da tempo che mi frulla quet'idea, che poi è diventata più insistente allorquando ho visto l'inconsulta reazione di alcuni piloti civili, nel momento in cui ho messo in rete un filmato che riprende due MD-80 che "spruzzano" in formazione ed a bassa quota...

Tre commenti sul blog, possono dare un'idea di quanto affermo:

,, Un anonimo ha detto...

si,va beh se vogliamo leggere tra le riche di tutto e inventare significati allora anche "vostra madre" non è un insulto ma una modificazione velenosa del clima.

stupidi deviati

rispondete come sempre che siamo capaci solo di insultare, e che questa ne è la riprova, il fatto è che siete talmente stupidi e accecati dall'idea malata che avete partorito che non siete più degni di un confronto educato

morite nelle vostre scie venenose

Un anonimo ha detto...

ma fottetevi, pezzi di coglioni...
si, ci stanno avvelenando, si sarà un duro colpo risvegliarci dal nostro imbecille sonno, certo certo...ma prendetevelo in culo.
incredibile quanto possa essere ignorante, stupida e di minuscole vedute la gente...
complimenti a tutti anche per la sufficienza con cui trattate i vostri oppositori.poveri coglioni deviati. continuate a vedere scie chimiche, io ho di meglio da fare; anzi magari oggi mi metto sotto un aerovia o in uno dei waypoint più frequentati a godermi delle splendide scie di condensazione di qualche splendida macchina volante.
fottiti straker e quelli come te.

Un anonimo ha detto...

Come l'animale è spaventato da ciò che non conosce, anche voi ignoranti credete e siete spaventati dalla favola delle scie chimiche.

Aprite gli occhi, documetatevi e ascoltate chi di meterologia e aeronautica se ne intende, e non chi è convinto di vedere cospirazioni ovunque.
,,


A giudicare da certi commenti... Forse non ci sono andato tanto lontano...

Per quanto, da parte di molti addetti ai lavori si neghi il coinvolgimento di velivoli del tipo MD-80 nell'operazione "Scie Chimiche", gli avvistamenti dei suddetti aeromobili, che volano a bassa quota, continuano a verificarsi.

L'MD-80 immortalato nel filmato del 7 Luglio 2006, vola ad una quota stimata di 3.500 metri (massimo 4.000), con una temperatura al livello del mare di 37° centigradi ed un'umidità relativa del 54% circa. Facendo un rapido calcolo, la temperatura dell'aria a 3.500 metri, doveva essere di circa 17° centigradi (sopra lo zero). E' quindi evidente che quelle lunghe scie che il velivolo rilascia, non possono essere scie di condensa, in quanto, affinché ciò accada, vi devono essere almeno 40° centigradi sotto zero ed oltre il 72% di umidità relativa.


Allora... che cosa sono quelle scie? Giriamo la domanda ai soliti debunkers!


**Straker**

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